Nella settimana di sosta del campionato di serie A, che ha visto tantissimi calciatori che militano in squadre italiane unirsi alle rispettive Nazionali, la curiosità di quanti hanno seguito le prime giornate del torneo lascia spazio ad alcune considerazioni iniziali sui valori che questo primo scorcio di stagione ha tirato fuori, rimettendo in luce, a fianco di calciatori di indubbio valore come Quagliarella e Campagnaro, anche le giovani promesse della rosa partenopea, come Lavezzi, Gargano ed Hamsik, le cui prestazioni nel 2009 erano sembrate un po' appannate rispetto agli standard cui ci avevano abituati.
Una delle maggiori sorprese di questo campionato è stato Marek Hamsik, che ha ritrovato la via del gol come nella prima parte dello scorso campionato, realizzando due gol in due partite. Prestazioni di indubbio carattere che hanno dimostrato come lo slovacco, pur essendo maturato nel modo di giocare il pallone, non abbia perso quel senso del gol fondamentale per un calciatore con le sue caratteristiche: e se il gol di Palermo, con un tiro dalla di¬stanza, il secondo, segnato in casa con il Livorno, ha fatto scalpore. Non c'è da meravigliarsi che il calciatore voglia tentare la scalata verso la doppia cifra, solo sfiorata lo scorso anno, prima di una crisi sin troppo lunga.
Hamsik ha coscienza che quest'anno, ancor più dei precedenti, sarà determinante per il suo futuro e con il Napoli già punta alla svolta europea, mentre tiene d'occhio la Nazionale slovacca, con cui vorrebbe riuscire ad approdare ai Mondiali. D'altro canto, fino ad ora il suo contributo è stato determinante per la causa: la Slovacchia è in testa al gruppo 3 delle qualificazioni a SudAfrica 2010 con 15 punti. Il prossimo match lo attende sabato a Bratislava, dove giocherà Slovacchia-Repubblica Ceca per poi sfidare, quattro giorni dopo a Belfast, l'Irlanda del Nord. Ue match importanti per Hamsik, che è a un passo dal vedere i mondiali molto da vicino.