Questo pomeriggio Marek Hamsik è intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss per continuare a dare fiducia alla sua squadra e ricordare a tutti che non è ancora finita e che la lotta per lo scudetto è ancora accesa. “Il Napoli non molla niente, dobbiamo crederci fino alla fine” dice il capitano azzurro e aggiunge giustamente che le occasioni per recuperare ci saranno “La Juventus ha due trasferte difficili con Roma e Inter e poi c’è ancora lo scontro diretto. Ci sono tante partite e tanti punti in palio, può succedere ancora di tutto”.
Una dei possibili scenari potrebbe essere quello in cui gli azzurri raggiungono i 100 punti, nella speranza che i bianconeri non riescano in tale impresa: “Facile a dirlo ma difficile a farlo” ammette però lo slovacco “Se ci arriviamo penso però che sarà scudetto. Abbiamo fatto fin ora un campionato straordinario e dobbiamo continuare così”.
Il primo ostacolo da superare è quello del Genoa, sicuramente una partita complicata e da non sottovalutare: “E’ un avversario fastidioso, è cresciuto molto negli ultimi mesi” ammette Hamsik “Non sarà facile ma giochiamo in casa e ci giochiamo lo scudetto, dobbiamo vincere, è un obbligo”. L’ambiente è però sereno e non sente il peso di questi doveri, come si può vedere dai complimenti dei tifosi e di Maurizio Sarri alla squadra in un periodo così complicato e a riguardo il centrocampista azzurro ha commentato dicendo “E’ stato un bel gesto del mister. Sapevamo di aver fatto una buona prova ma sentirlo da lui è diverso. Anche i tifosi sono maturati, si sono complimentati in occasione di un pareggio e di una sconfitta nonostante li avessimo abituati a vincere sempre”.
Nell’intervista al capitano del Napoli è tornato un tormentone ovvero la presunta destabilizzazione dello spogliatoio in occasione del gol di Dybala al 90′ con la Lazio e lui ha voluto ancora una volta confutare questa teoria: “Non c’entra niente. Con la Roma abbiamo giocato bene ma siamo stati puniti ad ogni azione mentre con l’Inter non siamo riusciti a concretizzare le occasioni che abbiamo avuto. Anche per la Juventus sarà difficile giocare con loro. Dobbiamo andare avanti e crederci. Ci sono dieci partite tra cui lo scontro diretto e alcune gare difficili anche per loro. Non molliamo”.