Si è giocata ieri sera, al Mapei Stadium, la partita tra Italia ed Israele, gara valevole per le qualificazioni ai prossimi Mondiali in Russia. Davanti al proprio pubblico, la Nazionale guidata dal commissario tecnico Giampiero Ventura ha riscattato la deludente prestazione offerta a Madrid contro la Spagna. Riscattata in termini di risultato, vittoria di misura grazie al gol di Immobile, ma non di gioco. Infatti, subissata di fischi al termine del primo tempo, l’Italia ha dimostrato di essere lontana dalla sua forma migliore. L’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport ha analizzato la partita del talento del Napoli, Lorenzo Insigne, riportando: “Largo a sinistra, sulla linea dei centrocampisti, Insigne mostra tutti i suoi limiti fisici: è volenteroso, generoso, presente in copertura, fino anche al limite dell’area azzurra, ma finisce inevitabilmente per perdere lucidità dove dovrebbe fare male, là davanti”.
La Rosea, inoltre, scrive: “Eroe a Napoli, piuttosto timidino in azzurro: giocate di fino, gol splendidi e assist a raffica con Sarri; poco più di un semplice gregario con la Nazionale”. Infatti, anche contro Israele, Insigne non ha brillato. Si è ritrovato, per la seconda volta, in un modulo che non esalta le sue caratteristiche offensive. Bisogna che si adatti presto: c’è l’esigenza di “ritrovare” quel calciatore che detta magia in terra campana.
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