Alla vigilia di Napoli-Fiorentina impazza il toto formazioni per quello che è uno dei match di cartello del 4° turno della Serie A 2018/19. I viola, reduci da 2 vittorie in 2 partite nel segno di Marco Benassi, vogliono allungare la striscia positiva contro un avversario storicamente favorevole, soprattutto per quanto riguarda gli ultimi anni. Stefano Pioli, che lo scorso anno tramortì gli azzurri dissipando definitivamente le aspirazioni tricolore degli azzurri, conosce le insidie di una trasferta sempre complicata resa ancor più ostica dalla voglia di rivalsa della truppa di Carlo Ancelotti. A far sorridere l’allenatore ex Lazio però ci pensano gli importantissimi ritorni di Veretout e Pjaca, due pedine che per l’economia del gioco viola possono fare la differenza.
Il francese, autentica rivelazione della passata stagione (arrivato in sordina e è riuscito a mettere insieme 38 gettoni complessivi e 10 reti al primo anno italiano), ha smaltito il suo fastidioso infortunio estivo, ritornando a disposizione della squadra. Per l’eclettico centrocampista possibile inserimento in regia, ruolo non nuovo per lui anche se durante tutto l’arco del primo anno in Italia ha praticamente sempre giocato da mezzala. Nondimeno, durante i periodi in patria e in Inghilterra Veretout è stato spesso utilizzato da regista, dimostrando discrete doti in fase di costruzione e lettura del gioco.
Per quanto concerne Pjaca, già sceso in campo con la nuova casacca, si profila un debutto dal primo minuto su un campo di primissima fascia. Il giocatore, conosciuto per l’ottima tempra e il carattere forte malgrado l’età, ha già dichiarato di non temere il Napoli e ha confermato di essere in condizione per affrontare una gara dall’inizio. Con Pjaca in campo, le soluzioni offensive toscane potrebbe trovare nuovi sbocchi: difatti il croato è giocatore dotato di dribbling fulmineo e velocità sul breve, caratteristiche differenti rispetto al più tecnico ma compassato Eysseric.
Dunque, Pioli è pronto a dare battaglia al San Paolo e potrà farlo disponendo di due delle sue armi più affilate.