Fumata bianca sul circuito di Interlagos: Janson Button conquista il titolo iridato, la Brawn quello costruttori. Il driver inglese sigla il campionato di f1 sul tracciato paulista e lascia a bocca asciutta il suo compagno di scuderia Rubens Barrichello, anche lui in lizza per il mondiale.
LA GARA: "A volte le gare finiscono a sei giri dalla fine, a volte solo alla prima curva". Profetica quanto celebre la frase di Ayrton Senna per descrivere questa gara di F1, competizione decisamente concitata fin dal primo giro. Un susseguirsi repentito di contatti tra le monoposto mette fuori giri, subito dopo il via, ben 4 piloti: Sutil, Heidefield, Trulli e Alonso. Partenza ineccepibile per Kimi Raikkonen, ma poi, lo scontro con la vettura di Hamilton, fa scivolare il Finlandese nelle ultime file. Al quarantunesimo lap si conclude infaustamente anche la gara di Montoya che impatta contro le barriere di protezione. Il gp termina con la vittoria di Webber, dietro di lui Kubica e l'inglese della McLaren, Lewis Hamilton. Il neo campione, Janson Button, chiude in quinta posizione, mentre Raikkonen taglia il traguardo solo sesto.
IL DELIRIO DI ECCLESTONE: Bernie Ecclestone, il patron di f1, si lascia andare ad una infelice dichiarazione circa la tragica morte di Ayrton Senna, il pilota paulista che perse la vita durante il gp di Imola nel maggio del 1994 . "Fu una grande disgrazia-ha asserito Ecclestone-, ma un bene per la Formula Uno per la grande pubblicita' generata" che riusci' ad avvicinare a questo sport un gran numero di persone. "Fu una disgrazia aver perso Ayrton era popolare e molta gente che non conosceva la Formula Uno si e' avvicinata (all'automobilismo) grazie alla pubblicita' generata dalla sua morte". Un'affermazione decisamente ripugnante e becera quella del patron di F1 , probabilmenbte in preda ad un delirio di ignota entità. Chi ha amato Senna non dimentica e non può trascurare simili asserzioni. Il pilota brasiliano per antonomasia, ha dato prestigio al mondo dei motori e ha emozionato generazioni intere con le sue entusiasmanti performance. 3 titoli iridati, 161 GP disputati, 41 vinti, 89 podi, 65 pole position e passione autentica. Questi i numeri che hanno fatto di un uomo un campione, questi gli anni gloriosi della f1, tutto il resto è tristemente Ecclestone. Grazie Senna.
Tributo ad Ayrton Senna: