Rosenborg-Lazio 0-2 [9′ Djordjevic (L), 29′ Djordjevic (L)]
Europa League, Girone G.
Che non si trattasse del Rosenborg di Eggen che negli anni ’90 dominava in patria e stupiva in Europa, era risultato oltre modo chiaro già due settimane fa, subito dopo la gara dell’Olimpico nella quale la Lazio si impose senza troppi problemi. E anche in terra svedese, a Trondheim, la musica è stata la stessa: i biancocelesti hanno avuto vita facile sui padroni di casa, e tornano in Italia con altri tre punti fondamentali per il passaggio ai sedicesimi di finale di Europa League, vista anche la vittoria larga del St. Etienne sul Dnipro. Terza affermazione consecutiva per gli uomini di Pioli in questa manifestazione, cammino diverso rispetto al momento negativo che la compagine capitolina vive in campionato. Complimenti alla Lazio che archivia la vittoria dopo soli 29 minuti, grazie alla doppietta messa a segno dal ritrovato Djordjevic, al suo debutto in Europa con la maglia delle aquile: al 9’ il croato buca la porta norvegese con uno stacco perentorio sugli sviluppi di un calcio d’angolo, facendo impazzire di gioia gli stoici supporter arrivati da Roma. Il raddoppio arriva poco prima della mezz’ora, con la complicità della retroguardia e del portiere scandinavi, quando il numero 9 ruba palla sulla trequarti affidandola a Onazi, che gliela rende trovandolo libero di calciare in area. Unica nota incolore della partita (o meglio, di colore rosso acceso) è l’espulsione rimediata da Keita che si prende il rosso all’81’ per uno stupido quanto inutile fallo di reazione. Con 10 punti in quattro gare, la qualificazione per la Lazio sembra in pratica una partita chiusa: basta un punto, infatti, nelle prossime due partite, per far spiccare i biancocelesti verso la fase a eliminazione diretta.