Con la
morte nel cuore per le vittime di Kabul. Bardate a lutto e commosse da un
interminabile minuto di silenzio. Le italiane sono scese in campo in nome dello
spettacolo che, comunque, doveva andare avanti. L’Europa è specchio fedele di
quanto già sta dicendo il campionato: romane in difficoltà e Genoa senza
rivali.
All’Olimpico di Roma, la Lazio esce con le ossa rotte dalla sfida contro il
Salisburgo. Succede tutto nel secondo tempo. Lazio in vantaggio al 14’ grazie ad una rete di
Foggia che indovina un sinistro dai venticinque metri. Un pasticcio difensivo
regala il pareggio al Salisburgo, con Schiemer che gira in rete in
mischia. Al terzo minuto di recupero,
ennesima disattenzione difensiva (colpe stavolta tutte di Cribari) che
favorisce il gol del sorpasso del Salisburgo ad opera di Janko.
A Basilea, la Roma targata Claudio Ranieri soccombe per 2-0. Giallorossi mai in
partita, decidono un tiro dalla distanza di Carlitos all’11’ e una ripartenza
di Almerares allo scadere. Esordio negativo dunque per Ranieri in Europa.
Il Genoa, invece, domina anche in Europa. Ai grifoni basta un primo tempo da
leoni per battere 2-0 lo Slavia Praga. Genoa in vantaggio al 4’ con una punizione
millimetrica di Zapater. A cinque minuti dal termine del primo tempo, arriva il
raddoppio ad opera di Sculli che impatta a perfezione un assist dell’isiprato
Tomovic. Nella ripresa i ragazzi di Gasperini controllano il gioco e non
rischiano più.