La Repubblica d’Irlanda ha dovuto attendere ben sei anni per vendicare l’ingiustizia subita nel play-off con la Francia verso Sudafrica 2010 – in riferimento al fallo di mano di Henry sul gol della qualificazione dei transalpini –, ma la loro rivincita non sarebbe potuta essere più dolce, dato che vale il sospirato biglietto per Euro 2016.
Consapevoli che una vittoria di fronte a un Aviva Stadium completamente esaurito sarebbe valsa la qualificazione, in virtù dell’1-1 ottenuto in Bosnia venerdì scorso, il compito dei padroni di casa è stato reso più agevole dall’arbitro Kuipers, che spiana loro la strada punendo un fallo di mano in area del sampdoriano Zukanovic. Walters spiazza Begovic ed è già festa a Dublino. Al 70′ il colpo del ko, con l’attaccante dello Stoke City bravo a smarcarsi sul secondo palo su un calcio piazzato e a freddare per la seconda volta il portiere del Chelsea.
Per gli uomini di O’Neill si tratta della seconda partecipazione di fila alla fase finale degli Europei dopo l’exploit di quattro anni prima sotto la guida del tandem Trapattoni-Tardelli. I romanisti Pjanic e Dzeko vedono invece sfumare la prima storica qualificazione alla rassegna continentale a due anni di distanza dal debutto mondiale.