Siamo vittima del ranking, ancora una volta. L’Italia di Antonio Conte si appresta a scoprire le tre avversarie con le quali se la vedrà nella fase di a gironi di Euro 2016. Il prossimo 12 dicembre a Parigi – inizio alle 18.00 ora italiana – gli azzurri non saranno nell’urna principale, scalzati per una manciata di punti dal talentuoso Belgio di Mertens e Nainggolan. Un problema non di poco conto, considerando che oltre ai fiamminghi si rischia di pescare colossi del calibro di Francia, Germania e Spagna.
Più abbordabile, ma non per questo agevole, un abbinamento con Inghilterra e Portogallo, due squadre con grandi individualità ma che non fanno rizzare i capelli sul piano del gioco e della compattezza. In terza fascia, occhio agli spauracchi Lewandowski (Polonia) e Ibrahimovic (Svezia), top scorers delle qualificazione rispettivamente con 13 e 11 reti (di cui ben tre nel play-off con la Danimarca). L’ideale, almeno sulla carta, sarebbe giocarsela con una fra Ungheria e Repubblica Ceca, ben lontane dai fasti di qualche decennio addietro.
L’urna meno temuta racchiude favole come l’Islanda – 300 mila anime ai confini col Circolo Polare Artico –, l’Albania di De Biasi – che sogna il derby – e l’Irlanda del Nord, tutte e tre al debutto nella manifestazione. Da evitare, possibilmente, formazioni spigolose come la Turchia di Fatih Terim oppure il Galles del fenomeno Gareth Bale, anch’esso alla prima partecipazione assoluta al pari della Slovacchia di Marek Hamsik.
Fascia 1: Francia (paese ospitante), Spagna, Germania, Inghilterra, Portogallo e Belgio
Fascia 2: Italia, Russia, Svizzera, Austria, Croazia e Ucraina
Fascia 3: Repubblica Ceca, Svezia, Polonia, Romania, Slovacchia, Ungheria
Fascia 4: Turchia, Repubblica d’Irlanda, Islanda, Galles, Albania e Irlanda del Nord