Martin Petras, membro dell’entourage di Marek Hamsik, ha rilasciato interessanti dichiarazioni a Radio Crc sul centrocampista slovacco: “Hamsik gioca adesso in un ruolo diverso, ma lo ha accettato. Si sta abituando al nuovo ruolo, ma che segni di meno o di più è poco importante. Il Napoli deve vincere a prescindere. Non importa dove gioca Hamsik, ma come gioca la squadra. Non è una responsabilità sua se il Napoli vince o no”.
Il capitano azzurro nella gara contro la Sampdoria è stato sostituito in cabina di regia da Amadou Diawara, panchina accettata senza polemiche: “È chiaro che tutti vorrebbero giocare, ma rispetta le scelte del mister senza fare polemiche”.
Infine, Petras ha sottolineato come Hamsik sia rimasto a Napoli non solo per il forte legame con la città, ma anche per la presenza di Carlo Ancelotti: “Hamsik è rimasto anche per il progetto di Ancelotti. Si sente sempre importante per il Napoli, per la città e per i tifosi. Finché sarà importante sarà sempre lì. Credo che lo ha anche scritto nel libro e detto mille volte. Hamsik considera Napoli la sua seconda casa. Il legame tra lui e il Napoli resterà per tutta la vita. Un futuro da dirigente per lui a Napoli? Non lo so. Questo bisogna chiederlo a lui, ma penso che non risponderebbe. Ha ancora minimo quattro o cinque anni da giocatore . Forse ne parleremo in futuro, ma adesso non so dare una risposta ”.