Alla vigilia di una sfida delicatissima come Napoli-Siena, Roberto Donadoni prova a scaldare i suoi. Nella conferenza stampa di Castelvolturno, come riportato dal sito ufficiale della società, il tecnico azzurro mette subito le cose in chiaro: "Siamo concentrati solo sul match con il Siena, i ragazzi devono dare tutto". Sul momento generale della squadra dice: "La squadra mi dimostra sempre di essere un buon gruppo. Ma in noi c'è la rabbia di chi vuole il riscatto, questo Napoli ha voglia di fare cose positive con la convinzione di star lavorando con impegno e di non aver raccolto sinora quanto seminato". A proposito della ormai cronica mancanza nello spogliatoio di giocatori carismatici, questo il pensiero del mister azzurro: "Io non voglio un leader, io voglio undici leader. Non è nella mia filosofia appoggiarsi ad un singolo, la nostra forza deve essere l'unione, la coesione, lo spirito di gruppo. Si va in campo tutti sapendo che ci vuole spessore e carattere. Questo voglio contro il Siena". Il Napoli visto a Milano è stato troppo brutto per essere vero; come giustifica Donadoni la partita di San Siro? "Io non la chiamerei partita, la chiamerei: i cinque minuti di San Siro. Qualla gara è stata marchiata dopo cinque minuti. Un gol a freddo, un altro in fuorigioco. Ma per il resto non mi pare che l'Inter ci abbia massacrati". Arriva il Siena al San Paolo, che avversario si aspetta l'allenatore bergamasco? "E' una squadra con una fisionomia precisa che ha anche espresso bel gioco e prestazioni importanti". Un ultimo pensiero Donadoni lo rivolge alla tifoseria azzurra: "Devo ringraziare i tifosi per quello che ci hanno trasmesso sinora in termini di affetto e passione. Ci sono stati vicini in maniera stupenda ed è giusto sottolinearlo. Ora tocca a noi essere bravi a dimostrare che meritiamo il loro sostegno".
Donadoni: “Contro il Siena ci vorrà una grande prestazione”
Così l`allenatore azzurro in conferenza stampa a Castelvolturno