Una settimana turbolenta, ricca di colpi di scena e voci sul futuro del club. L’addio improvviso di Pierpaolo Marino, i continui rumors di mercato ed i processi in corso, hanno radicalmente sconvolto il Napoli, ma, dopo un silenzio stampa diventato estenuante, la società è finalmente tornata a dialogare con i suoi tifosi, azzerando quelle barriere che avevano comunque contribuito a frenare l’entusiasmo di una piazza sempre molto vicina alla squadra. Intervistato in esclusiva dai microfoni di Radio Marte, Aurelio De Laurentiis ha smentito la chiusura di ogni trattativa ed esposto il proprio punto di vista sul futuro assetto societario del club partenopeo: "Mi diverto da matti quando leggo alcune notizie. Ho visto una ventina di persone e ne dovrò vedere altre trenta. Sono amico di Della Valle, non ho mai contattato Corvino. Siamo amici e non vedo perchè dovrei "sfrocoliarli”. Ho avuto dei contatti con Marotta, ma in questo momento non vuole e non può lasciare Garrone, è giusto così. Devo intervenire in più settori e non primo quello giovanile. Devo costituire una rete di osservatori che Marino non è mai riuscito a creare. Avrò tempo fino a febbraio per intervenire, ma una cosa è certa: i veri cinque anni sono partiti, la ventata d'aria nuova è partita. C'è da iniziare l'internazionalizzazione del Napoli. Non si può sempre pensare a Maradona, è il momento di recuperare certe posizioni”.
Sulla situazione generale del calcio italiano e sull’iniziativa della tessera del tifoso, osteggiata dalle curve italiane, il Presidente ha poi chiarito il suo punto di vista: “Per salvare il calcio in Italia e restituirgli la dignità che gli compete deve essere studiato con particolare attenzione il modello inglese. Quello che è possibile attuare di questo modello dobbiamo importarlo adeguandolo alla nostra situazione. Ci sono città, stadi e squadre che hanno diverse problematiche e che devono essere affrontate non in maniera superficiale, ma con grande chiarezza e concentrazione”.
Aurelio De Laurentiis non ha perso l’occasione per spronare la squadra in vista dell’incontro di domenica pomeriggio all’Olimpico: “Mi aspetto una prestazione cazzuta con la c maiuscola, che metta in mostra il senso di responsabilità e d’attaccamento alla maglia di questo gruppo. Una difesa bloccata che non faccia svarioni e con un centrocampo ed un attacco pronti a regalare quello spettacolo e quelle grandi soddisfazioni che il Napoli ed i suoi tifosi meritano”.