Il tecnico italiano del Leicester, Claudio Ranieri, ha parlato a Radio Anch’io Lo Sport del campionato inglese e della Serie A. Il tecnico delle meraviglie che sta guidando le “Volpi” al terzo posto in Premier a una sola lunghezza dal duo di testa Man Utd-Arsenal, nella sua lunga carriera ha seduto sulle panchine delle quattro squadre che occupano i primi posti del campionato italiano: Fiorentina, Inter, Roma e Napoli. Qual è il pensiero di Ranieri sulla Serie A 2015/2016?
“Adesso non c’è una squadra che se ne va via, la competizione è molto più competitiva e molto più bella. Quest’anno in Serie A ci sono squadre che stanno facendo grandi cose come Napoli e Fiorentina, anche lo stesso Mancini con la sua Inter. La Roma è una squadra totalmente diversa da quella che ho allenato io. Chi mi piace tra le quattro di testa? – continua Ranieri – Sono contento per Sarri che si merita il momento. Sono felice anche per la Fiorentina e per Paulo Sousa, che deve soltanto aggiustare qualcosa in ambito europeo ma sono convinto che farà bene anche lì. Tra Inter e Fiorentina chi ha le caratteristiche giuste per vincere lo Scudetto? Nella Fiorentina Sousa ha messo più pressing e alzato il baricentro in un telaio già impostato da Montella. Mancini è dovuto ripartire da più indietro ma il fatto che riesca a vincere lo stesso è un dato positivo”
L’allenatore del Leicester non si sbilancia dunque, forse per non fare un torto alle società che gli hanno dato tanto nel corso della sua vita. Poi, l’attenzione del tecnico romano si sposta sulle differenze tra il calcio d’oltremanica e quello nostrano. Stando a quanto dice Ranieri:
“Gli arbitri inglesi? Loro hanno un’altra filosofia, sdrammatizzano molto di più, se c’è qualche parola di troppo non stanno lì a discutere, lasciano giocare molto di più. I giocatori e il pubblico lo sanno, e tutto viene affrontato con tranquillità“
Una costante della sua carriera è stata la rivalità con i colori bianconeri della Juventus, squadra che spesso e volentieri ha infranto i sogni di gloria del tecnico.
“Per quanto che concerne la Juventus – dice l’allenatore – ripartire dopo aver perso tre leader non è mai facile. Juve da Scudetto? E’ vero, i punti persi all’inizio contano poi alla fine. Un anno di transizione ci può anche stare”
E la Nazionale Italiana, che manca nel suo ricco curriculum, dove può arrivare nei prossimi Europei?
“Conte sta facendo un ottimo lavoro: credo che possa far bene, anche se non so a che punto possa arrivare per competere per il titolo”