Il Napoli deve vincere e per farlo deve cambiare registro rispetto al pessimo match di andata nel quale gli errori sono stati tanti sia di responsabilità dell’allenatore che dei giocatori. Lo Shakhtar infatti è una squadra molto pericolosa e molto tecnica che fa vedere grandi cose da anni e recentemente si sta consolidando a livelli alti anche in Champions League. Il blocco brasiliano di questa squadra è ciò che la rende un qualcosa di unico nel panorama europeo, una vera e propria quota di calcio sudamericano in una competizione tutta Europea.
Ma i neroarancio non sono di certo una corazzata e gli azzurri sono decisamente all’altezza di vincere questo match casalingo, sopratutto riempiendo alcune lacune mostrate all’andata. Innanzitutto la formazione fu sbagliata: E’ facile parlare con il senno di poi ma Allan e Mertens dovevano giocare dall’inizio. Entrambi sono stati probabilmente i migliori del Napoli e non è un caso che la squadra si sia risvegliata e abbia iniziato a giocare davvero dopo un’ora, in coincidenza con l’entrata in campo di questi due. L’attacco infatti si è dimostrato poco ispirato ed il centrocampo molto debole e fragile. Troppo spazio lasciato a Marlos in particolare da Zielinski e questa timidezza in mezzo al campo ha portato poi agli inserimenti che hanno condannato i partenopei al 2-1, complice anche una prestazione non impeccabile della difesa in toto, Reina incluso.
Sicuramente bisogna cercare di giocare più sulle fasce, dove Ghoulam e Hysaj furono totalmente inconcludenti e anzi l’algerino in particolare perse davvero molti palloni che potevano essere giocati meglio. Bisogna far leva su Allan e Jorginho in mezzo al campo per aprire gli spazi necessari a Mertens per scardinare la difesa tutt’altro che impenetrabile di questa squadra. Ci si aspetta anche un Insigne in rispolvero che ha dimostrato di avere tanta fame di vittoria e voglia di giocare nella partita contro il Milan nella quale è stato probabilmente il migliore in campo.