Doveva essere la settimana dei fuochi artificiali ed, invece, le trattative di mercato degli azzurri hanno subito in questi giorni una brusca frenata. Complici gli intrecci relativi al mercato dei portieri, le titubanze di De Ceglie, la definizione della trattativa con il Siena per la risoluzione della comproprietà del cartellino di Calaiò e l’ostinata fermezza di Lotito per Pandev, il Napoli sembra aver deciso di far raffreddare le situazioni più spinose e di iniziare l’opera di sfoltimento di una rosa eccessivamente numerosa.
SUL PIEDE DI PARTENZA – I numeri parlano chiaro. Tra rientri di calciatori in prestito, nuovi acquisti ed elementi attualmente a disposizione, Donadoni potrebbe ritrovarsi in ritiro con oltre 30 giocatori da dover dirigere e preparare al meglio. Una situazione difficile, sulla quale Marino deve lavorare per non complicare il piano di lavoro dello staff tecnico ed appesantire l’atmosfera austriaca. Reduci da una stagione in Serie B in chiaro-scuro, Rullo, De Zerbi e Bucchi hanno espresso il desiderio di volersi giocare una chance in maglia azzurra, ma, salvo clamorose sorprese, il loro destino dovrebbe in ogni modo essere lontano da Napoli. In lista di sbarco, però, non ci sarebbero solo gli “errori di gioventù”, ma anche pezzi da 90 che, nel corso degli anni, hanno dato il loro contributo alla causa. Tra i pali, dopo ben cinque stagioni in azzurro, Gianello potrebbe approdare alla Sampdoria, mentre per Iezzo e Navarro si attendono nuovi sviluppi. In difesa, l’arrivo di Campagnaro potrebbe rendere difficile la vita di Santacroce, Vitale sembrerebbe destinato a farsi le ossa in prestito e si attendono delle pretendenti per Aronica. A centrocampo, con Mannini ad un passo dalla Sampdoria ed Amodio in stand-by, gli altri nomi in uscita sarebbero quelli di Pazienza, seguito dal Bologna, e di Blasi, sempre in orbita Parma. In avanti, con la conferma di Pià ed il futuro di Lavezzi e Denis ancora in bilico, l’unico a dover fare sicuramente le valigie, con probabile destinazione Espanyol, sembrerebbe Zalayeta.
IN ARRIVO – Se da un lato Marino lavora per dare un taglio netto all’organico azzurro, dall’altro continua a pensare ai nuovi elementi da inserire nella rosa di Donadoni. La lista dei papabili n. 1, visto il prezzo di Marchetti, sembra essersi definitivamente chiusa intorno ai nomi di De Sanctis, Rubinho e Cassano, soluzioni a buon mercato e di livello. Per il reparto arretrato, prende corpo l’ipotesi Zuniga e si attendono novità sulle condizioni fisiche di De Ceglie, mentre, per ciò che concerne il discorso sugli attaccanti, si complica la strada che porta a Pandev. La volontà di Lotito e De Laurentiis di non perdere questa “mano di poker”, infatti, potrebbe bloccare definitivamente la trattativa per il macedone, ma il Direttore è già pronto con le alternative. Nelle ultime ore si sono fatti i nomi di Mutu e Cruz, ma, l’ingaggio elevato e la non più tenera età dei due bomber, non sembrano essere gli elementi giusti per tracciare l’identikit ideale del giocatore inseguito dalla società. Acquafresca è ad un passo dalla casacca nerazzurra dell’Atalanta, ma Preziosi si è detto disponibile a ricucire una trattativa con il Napoli. Difficilmente praticabile la pista che porta a Di Natale, gli altri nomi graditi al tecnico sarebbero Palladino, Tavano e Cassano, ma, anche convincere Genoa, Livorno e Samp a privarsi dei rispettivi gioielli non sarà di certo facile.