Riportiamo qui di seguito l’ampia dichiarazione che Davide Lippi, il procuratore di Manuele Blasi e Daniele Mannini che in questa estate di calciomercato hanno lasciato Napoli, ha rilasciato ai microfoni di Radio Goal quest’oggi. Queste le parole evidenziate dal Corriere dello Sport: “Abbiamo preso atto della situazione che Manuele non era così importante come prima al Napoli. Per società e tecnico il pensiero era diverso, se non sei più importante meglio cambiare aria ed andare in un club che ti corteggia con insistenza. Era un po’ nervoso perché magari non giocava più con continuità, ma a Napoli stava benissimo. Si sono create le condizioni per trasferirsi al Palermo, un club altrettanto importante. Il Napoli ha fatto la sua scelta, decidendo di cedere in prestito Manuele perché non credeva più in lui. Mannini? Anche Daniele, così come Blasi, sarebbe rimasto molto volentieri al Napoli. Secondo me è stato ceduto in maniera affrettata: pagato tanti soldi dal Napoli, ceduto a poco e soprattutto quando mancava ancora l’esterno sinistro. È chiaro che giocare alla Sampdoria nel suo ruolo, quello di esterno d’attacco, lo abbia reso indubbiamente felice. L’anno scorso ero molto felice di aver portato due calciatori molto importanti in azzurro per l’affetto che mi lega al Napoli, ora non vederne nessuno mi amareggia”.
Calciomercato, D.Lippi: “Blasi e Mannini non rientravano più nei piani del Napoli”
L`agente: "Tutti e due sarebbero stati felici di restare a Napoli"
Corriere dello Sport