Il prossimo mercato di gennaio, quello cosiddetto di "riparazione" avrà un club protagonista: il Napoli di Aurelio De Laurentiis. D'altronde anche quest'estate l'ambizioso sodalizio partenopeo ha fatto la parte del leone. Gli investimenti più sostanziosi dell'ultimo mercato sono stati infatti quelli sostenuti dal Napoli. A tal proposito il direttore sportivo del Napoli, Riccardo Bigon, si segnala tra i più attivi: il Napoli segue infatti Mayslon del Gremio e Boquita, Traoré del Cluj, Dossena del Liverpool e Molinaro della Juventus. Ma la grande mole di lavoro che l'aspetta non spaventa il giovane dirigente partenopeo. "Non vivo con ansia. Sono sereno – afferma Bigon attraverso le colonne del Corriere dello Sport – ho scelto di fare il manager, se volevo tranquillità andavo in banca. Sono orgoglioso di essere qui".
Sempre attraverso le colonne del quotidiano sportivo il direttore sportivo partenopeo conferma che il Napoli a gennaio interverrà sul mercato per ritoccare una squadra dalle grandi ambizioni, che con un paio d'innesti giusti può davvero spiccare il volo verso l'Europa che conta. "In questo mercato prevedo la stessa situazione della scorsa estate: la crisi internazionale si riflette anche sul calcio, non ci sono soldi e si procederà per scambi. Ma siamo preparati e partiamo avvantaggiati, Abbiamo un gruppo solido. Stiamo studiando su cosa intervenire. Qui c’è un progetto quinquennale alla spalle, noi siamo arrivati da due mesi, sarebbe presuntuoso pensare d’aver capito tutto. Però ci sono le ambizioni di un club e la filosofia di un’azienda che De Laurentiis ha impostato con entusiasmo. E’ evidente che le aspirazioni non ci mancano”.
Poi Bigon interrogato sulle ultime voci di mercato così risponde: "Dossena? Calciatore che una storia alle spalle abbastanza ragguardevole. Per lui parla la sua carriera. Se parliamo di esterni sinistri, è inevitabile che si arrivi anche a lui: ma una cosa sono le chiacchiere e ben altra cosa è una trattativa. Molinaro? Indiscutibilmente. Vale per lui il discorso fatto per Dossena. Avendo sostenuto, in passato, che su quella corsia potremmo avere qualche interesse, chiunque le viene affiancato. Traorè? Se ne sentono tante, questa è una delle tante. Solo il tempo dirà se ciò è vero oppure un’intenzione. Però posso ribadire che i nostri orizzonti spaziano, stiamo cercando di non farci trovare impreparati. Ma tra seguire un calciatore ed avviare un dialogo c’è sempre differenza".
Infine il dirigente partenopeo affronta anche la questione cessioni, visto che la compagine partenopea conta alcuni uomini in sovrannumero che avvertono l'esigenza di giocare, di trovare quello spazio che nel Napoli gli è precluso. "Abbiamo due – tre calciatori che avvertono l'esigenza di trovare spazio. Nessuno ha chiesto esplicitamente di andar via, ma qualcuno ha giustamente manifestato l’amarezza per il minutaggio a disposizione. Se possiamo, in linea con le esigenze del Napoli, accontenteremo chi potremo". Tra questi non vi sarà il centravanti German Denis, che sotto la gestione Mazzarri ha ritrovato brillantezza e fiducia. "Per noi è incedibile – sostiene Bigon – dunque è fuori dal mercato".