Il ds del Milan, Ariedo Braida, intervistato dal quotidiano “Il Roma” sembra non credere nelle possibilità di titolo dei rossoneri, ma pronostica comunque una grande partita tra Napoli ed Inter ed un luminoso futuro per il suo amico Roberto Donadoni sulla panchina dei partenopei: "Arriva l’Inter al San Paolo ed è scontato che mi senta di fare un in bocca al lupo al Napoli, da milanista. Ma con molta onestà condivido quanto detto dal nostro amministratore delegato Adriano Galliani: è ormai troppo tardi rimontare 10 punti all’Inter di Mourinho, a sole sei giornate dal termine. Noi pensiamo a vincere nel pomeriggio, poi ci divertiremo la sera gustandoci Napoli-Inter, certi che assisteremo ad una bella partita, visto l’atmosfera che solo il San Paolo e pochi stadi sanno elargire. Mi aspetto lo stesso ardore mostrato dagli azzurri contro di noi, poche settimane fa. Sarà lontano parente della squadra che ha deluso nelle ultime due partite l’undici di Roberto Donadoni, uno che sa motivare la truppa, avendo avuto come maestri due guru della panchina come Sacchi e Capello. Un allenatore preparato Roby che merita fiducia e rispetto, su questo non ci piove. Inutile criticarlo già da ora, come mi dicono, dopo solo sei partite. Questa squadra devo ancora conoscerla bene e la rosa attuale deve adattarsi al nuovo nocchiero. Certo, poi spetterà al mercato fare il resto. Una grande società ascolta le parole del proprio allenatore ma poi fa le sue scelte in maniera autonoma, guardando budget ed investimenti. Sono certo che un grande presidente come Aurelio De Laurentiis ed un dirigente esperto come Marino sapranno dare al mio amico Roby gli uomini giusti per rilanciare il Napoli, un club che per bacino di utenza merita di sostare sempre nei primissimi posti. Ma è anche vero che dopo appena cinque anni da un fallimento non si possa chiedere subito la luna alla società. Nel calcio non si ottiene mai nulla in poco tempo. Chi improvvisa dura poco".
Braida: “Donadoni merita rispetto e fiducia”
Il Roma