Fabio Quagliarella non gradisce la sostituzione e si rifugia lontano dalle orecchie di Walter Mazzarri a smaltire la frustrazione di un inizio di stagione che, dopo le prodezze messe in mostra al debutto casalingo contro il Livorno, si è poi reso complicato per una serie di guai fisici ed una ancora non perfetta intesa con i propri compagni. Intanto, per gli stessi motivi, Luca Toni s’infuria con Louis Van Gaal ed abbandona lo stadio al termine della prima frazione di gara tra il suo Bayern Monaco e lo Schalke 04. Una combinazione che riporta in auge la voce di mercato che vuole il bomber di Pavullo del Frignano in procinto di lasciare la Bundesliga e di aspettare un’offerta di Roma o Napoli per giocarsi le residue chance di convocazione ai prossimi Mondiali. Il ds azzurro, Riccardo Bigon, intervistato dai microfoni di Sky Sport, ha provato a spiegare i motivi del difficile inserimento dell’attaccante stabiese e spento sul nascere ogni voce di mercato. Queste le sue dichiarazioni: “È normale che un calciatore generoso come Fabio fosse scontento per la partita. Il Catania ci ha messo in difficoltà. Non siamo riusciti a esprimerci come nelle precedenti partite e le nostre punte sono state penalizzate. L'anno scorso a Udine Quagliarella giocava in questo ruolo, ogni squadra ha un proprio gioco e l'ultimo cambio di modulo ha portato a buoni risultati. In settimana stava bene, poi la partita non ha dato le risposte che ci attendevamo. Questo non vuol dire che ha un'insofferenza particolare. È appena iniziato un nuovo ciclo e bisogna avere un po' di pazienza. Il rapporto con Lippi è solido, non sarà una partita a fargli cambiare idea. Per quanto riguarda Toni, l'attacco non è un reparto che abbiamo in mente di modificare”
Bigon: “Quagliarella deve avere pazienza”
Il direttore smentisce ogni contatto per portare in azzurro Luca Toni
Sky Sport