“Il Napoli è la squadra più solida del campionato. Gioca bene ed ha una condizione fisica e mentale eccellente. Credo abbia il dovere di aspirare alla vetta della classifica. Può farcela“. A dirlo non è un qualsiasi tifoso, bensì l’ex tecnico partenopeo Ottavio Bianchi, campione d’Italia con gli azzurri nella stagione 1986-87. “Analogie scudetto? Sono sempre di parte quando si parla del Napoli – ammette in un intervista al Corriere del Mezzogiorno –, lo sarei ancor di più parlando di quella squadra. C’era un bel clima quell’anno. Da quello che vedo da lontano sembra che ci sia una bella atmosfera anche oggi. Dico che lo scudetto è possibile. Entusiasmo? Chi viene a Napoli sa già che tipo di piazza è. Se non è capace di gestire l’ambiente fa bene ad andare altrove. Il pubblico fa la sua parte ed è importante, ma non è mai in grado di farti vincere o perdere una partita. Non si deve mai invocare l’aiuto del pubblico, il pubblico ti sostiene se vinci“.
L’allenatore bresciano, al Napoli fra il l”85 e l”89 e nella stagione ’92-’93, riconosce a Sarri il grande merito di aver cambiato in poco tempo il volto tattico e l’approccio dei suoi: “L’organizzazione, la concretezza. E anche l’umiltà. Non conosco personalmente l’allenatore, ma è riuscito a dare personalità e autostima ad un gruppo che tutto sommato conosce da poco. Certo, ha una squadra forte che lo segue. Può andare lontano. Il Napoli rispetto al passato ha una identità, una capacità di gestire le partite e di saper anche soffrire nei momenti di difficoltà. Non so come finirà la sfida con il Chievo, ma la prestazione sarà sicuramente all’altezza delle precedenti. Il Napoli non ha più paura“.