Il Tribunale di primo grado numero 44 di Barcellona indagherà sulla Uefa dopo aver ammesso un querela presentata dall’associazione Drets nella quale si accusa l’organo calcistico europeo di violare i “diritti fondamentali” di centinaia di tifosi del Barça che lo scorso 29 settembre esibirono le cosiddette estelades – le bandiere indipendentiste catalane – nell’incontro col Bayer Leverkusen.
L’associazione Drets composta da vari professionisti del mondo del diritto per – secondo i suoi stessi principi fondatori – “difendere la società catalana dalla catalanofobia” ha presentato lo scorso 17 novembre una querela al giudice a nome dei soci del Barcellona. In essa si asserisce che con le multe imposte dalla Uefa si va a violare i diritti dei tifosi salvaguardati dalla costituzione spagnola.
Gli avvocati dell’associazione giuridica argomentano nella querela che la Uefa non ha mai multato nessun club per l’esibizione di simboli e considerano la estelada una bandiera che rappresenta “una volontà e una rivendicazione democratica, legittima, legale e non violenta”. Il giudice ha accettato la denuncia nei giorni scorsi e indagherà sull’organismo europeo che aveva sanzionato i blaugrana con una multa da 40.000 euro.