Come di consueto ogni mercoledì, è intervenuto sulle frequenze di Radio Goal, Raffaele Auriemma. Il noto giornalista de Il Roma ha commentato così l'addio di Marino:" Nell'arco di questi 5 anni Marino ha ottenuto il minimo che poteva ottenere visto gli investimenti copiosi che sono stati fatti. Marino ha avuto una disponibilità economica come nessun' altro in europa, non credo abbia la coscenza pulita. Magari un pò di umiltà gli avrebbe fatto bene, nelle altre società era solo una figura di contorno. Marino è stato un despota, basta chiedere ai dipendenti della struttura di Castelvolturno per capire il disagio che hanno avvertito in questi anni. Ci sono stati delle ingerenze da parte di Marino, un esempio? Mannini. Quando Marino comprò Mannini si prese la briga di parlare di fatti tecnici proponendo il 4-3-3 e la domenica Reja giocò con quel modulo. Lavezzi non parlava da due anni, poi, da quando Marino è stato allontanato è tornato a parlare liberamente. Perchè c'è stato il silenzio stampa? perchè lo ha imposto Marino per paura che qualcuno potesse diffamarlo. L'unica colpa che ha De Laurentis è quella di non aver allontanato prima Marino dalla società. Credo che avrebbe dovuto intervenire quando ha ingaggiato Donadoni. Donadoni è un allenatore preparato, un grande professionista. Il suo animo serafico non avrebbe mai potuto sposarsi con quello di Marino. "
Auriemma: ” Marino è stato un despota”