Il Napoli dopo un avvio di campionato tutt'altro che esaltante, ha assoluto bisogno di riscattarsi conquistando i tre punti al termine di una prestazione convincente. Ciò potrebbe avvenire nel prossimo turno che gli azzurri disputerranno tra le mura amiche dove sarà di scena l'Udinese guidata dal tecnico siciliano Pasquale Marino.
Andiamo quindi a scoprire la compagine friulana.
L'Udinese scende in campo col modulo 4-3-3; l'estremo difensore è l'ottimo sloveno Samir Handanovic degno successore da un biennio del neo napoletano De Sanctis; la difesa a quattro schierata rigorosamente in linea ed alta, guidata dalla coppia sudamericana Zapata – Felipe – un buon mix di fisicità e tecnica – si è comunque rivelata in maniera particolare negli ultimi match perforabile; mentre il centrocampo a tre è basato sul faro della compagine friulana Gaetano D'Agostino, giocatore molto temibile anche sui calci da fermo, che sarà affiancato dal rientrante Inler sul versante destro e molto probabilmente dal mediano Sammarco sul versante sinistro della mediana friulana, in attesa dell'infortunato Asamoah. Difficile l'inserimento dell'ex fantasista dell'Empoli Lodi, visto che il suo ruolo non è contemplato nello schieramento tattico del tecnico di Marsala.
Lo straordinario tridente friulano benchè oggettivamente indebolito dalla partenza di Fabio Quagliarella, resta in ogni caso tra i più temibili dell'intero scenario nazionale, potendo contare sull'imprendibile folleto napoletano Totò Di Natale attuale capocannoniere con ben sei reti in tre incontri, sull'ottimo, anch'egli napoletano Antonio Floro Flores e sullo sgusciante e veloce Pepe, con in seconda battuta pronti a subentrare l'esperto Corradi ed il giovane promettente Alexis Sanchez.
Il Napoli in questo match dovrà assolutamente sfruttare e capitalizzare al meglio le occasioni che concede la tutt'altro che imperforabile difesa bianconera e bloccare la fonte del gioco dell'Udinese, D'Agostino, in modo da limitare i rifornimenti che possono innescare il micidiale tridente friulano.