Come di consueto alla vigilia della prossima gara di Champions League, il Napoli ha tenuto una conferenza stampa nella quale si è parlato della sfida con il Salisburgo. I due azzurri intervistati sono stati l’allenatore Carlo Ancelotti e Amin Younes, lasciando non pochi indizi per quanto riguarda la formazione che si vedrà domani.
“Veniamo da una buona partita con il Verona“ dice l’attaccante tedesco “Vedremo domani come andrà. Sarà un match difficile. Vincere sarà decisivo per il passaggio del turno, loro sono una buona squadra, spero che possiamo fare risultato. Sono giovani e veloci ma noi non ci nasconderemo e daremo tutto in campo. Abbiamo rispetto per loro”. Riguardo vicende più personali poi: “Sono contento della fiducia che mi ha dato il mister dopo l’infortunio. Ringrazio anche la società per aver puntato su di me. Sono in una squadra fantastica dove ognuno vuole dimostrare il suo valore. Sempre speciale giocare in Champions League, devo ancora debuttare nelle fase finali, con l’Ajax ho disputato solo i preliminari. Quante lingue parlo? Cinque, le migliori sono tedesco e arabo. Nazionale? Sarei stato felice di giocare con loro e di venire convocato ma allenarmi a Castel Volturno mi aiuta a migliorare. Bisogna poi rispettare le scelte di formazione del tecnico”.
La maggior parte delle domande sono però state rivolte a Carlo Ancelotti: “Abbiamo più esperienza rispetto all’anno scorso ma useremo le stesse armi: Dobbiamo tenere il controllo del gioco. Tre anni che non vinciamo fuori casa in Champions? Parte della colpa è di Sarri (ride ndr). Potrebbe essere fondamentale fare risultato in Austria, loro stanno facendo bene e questo è il momento clou del girone. Loro sono pericolosi e combinano bene, sono bravi nello stretto e nel contropiede, hanno grande qualità. Voglio vedere una squadra coraggiosa che metterà tutto in campo perché sarà una partita molto intensa. Ci vuole un Napoli presente e pieno di voglia di superare un avversario che sta facendo bene. Mostrare le nostre qualità è fondamentale per vincere, dobbiamo avere personalità. Sarebbero tre punti fondamentali: Il doppio scontro è importante”.
Il tecnico ha parlato molto anche dei suoi giocatori, svelando chi sta più in forma e chi meno: “Milik? Sta facendo bene e avrà spazio. So già se giocherà dal primo minuto ma non ve lo dico. Lozano? Sta bene e domani darà il suo contributo anche se ha ritmi sballati per via del fuso orario e ha preso una botta con la Nazionale. Llorente? Avrebbe dei vantaggi se fossi sicuro che disputassimo tutta la partita nella loro area. La scelta dipende dalla partita che potrebbe venire fuori. Mertens? Giocherà, con così tanta concorrenza aumenta la mia difficoltà nello scegliere ma è una cosa positiva. Il gruppo è sereno e le vicende contrattuali non hanno infierito. Siamo tutti concentrati per fare qualcosa di positivo”. Riguardo la formazione da scegliere: “Il giudice sarà come sempre il campo. Non faccio la formazione senza tenerlo in considerazione. Ci dispiace avere tanti infortunati in difesa ma la formazione che ha giocato a Verona era piena di titolarissimi. Poi magari schieriamo qualcun altro. Luperto? Rispetto a quelli di sabato lui resta in campo. So che siete interessati all’11 titolare ma non ci saranno molte differenze, si gioca in 14 ed è importante ragionare anche in ottica dei cambi”.
Qualche domanda al di fuori della sfida è poi arrivata anche per Ancelotti: “Sono felice quando ci sono partite e calcio, cose che ritengo interessanti. L’ambiente mi entusiasma da sempre. Maradona? Rappresenta i sogni dei napoletani. Tutti parlano di lui perché ha fatto cose straordinarie. Ho sempre piacere ad incontrarlo, lo ricordo con grande affetto”.