Massimiliano Allegri ha presentato in conferenza stampa la grande sfida tra Napoli e Juventus:
Come stanno Higuain, Lichstainer e Cuadrado? “Lichtsteiner va fuori, Cuadrado si è allenato un pochettino insieme a Bernardeschi, però dovrebbero essere a disposizione, oggi vedrò la situazione. Higuain…. la mano sicuramente è dolorante, però potrebbe essere a disposizione. Vediamo oggi. Diciamo che sono fiducioso”.
Quando dici che Higuain può esserci, parliamo di convocazione o addirittura di possibilità di vederlo in campo?
“Al momento parliamo di convocazione, vediamo come sta, come sta la mano, quanto dolore ha, perchè è inutile rischiare un giocatore per una partita quando ne abbiamo altre 30 da qui alla fine della stagione, quindi dobbiamo fare bene delle valutazioni insieme a lui”.
Se domani fosse la finale di Coppa Italia, Higuain giocherebbe titolare? “Non è la finale di Coppa Italia, ne abbiamo altre trenta davanti, quindi… veramente, non so in che condizioni… so che la mano non sta bene, è dolorante, quindi vediamo domani… oggi come sta e la disponibilità che mi dà Gonzalo. Però cerchiamo di essere fiduciosi”.
Si aspetta una Juve rabbiosa?“La Juventus, al momento, ha fatto il cammino che doveva fare. Diciamo che il Napoli ha fatto, sta facendo delle cose straordinarie, perchè ha vinto 12 partite, ne ha pareggiate solo due, l’Inter è due punti sotto al Napoli, e noi siamo a quattro punti dal Napoli. Diciamo che noi abbiamo lasciato per strada qualche punto, poi il calcio è legato anche a degli episodi. Però il Napoli sta facendo veramente delle cose straordinarie, c’è da fargli i complimenti per le cose che sta facendo, per quello che ha fatto negli ultimi tre anni”.
Gara decisiva? “E’ una partita di grande fascino, perchè giochiamo a Napoli, con uno stadio pieno, dovrà essere una bella serata di sport e di calcio, e me lo auguro. Verrà fuori una partita di spettacolo perchè ci sono dentro dei giocatori tecnici. E’ una partita importante, quindi noi dobbiamo affrontarla da grande squadra come è la Juventus, avendo grande rispetto del Napoli. In questo momento il Napoli è davanti a noi, loro sono i favoriti per lo Scudetto e noi dobbiamo essere bravi ad inseguire e a stare lì, arrivare a marzo nelle migliori condizioni per giocarsi il rush finale. E domani è un passaggio importante ma non definitivo”.
Firmeresti per lo 0-0? “Non firmerei. Noi domani abbiamo la possibilità di fare innanzitutto una grande partita. Abbiamo due risultati dalla nostra, la vittoria sarebbe sicuramente un bel balzo in avanti e daremmo un bellissimo segnale, il pareggio sarebbe un altro bel risultato positivo. Ma quando giochi gli scontri diretti può succedere di tutto. Partiamo dalla prestazione, noi domani dobbiamo fare una bella prestazione sotto tutti i punti di vista, tecnico, tattico, fisico, perchè domani bisogna fare una partita fisica. E in questa partite la differenza la fanno i dettagli, quindi chi meno sbaglia più probabilità ha di portare a casa il risultato”.
Ti dà più fastidio il fatto che loro abbiano la miglior difesa, cosa che ha avuto la Juve in questi anni, o che abbiano la patente del bel gioco in Italia ormai da tempo? “Alla fine contano solo quelli che arrivano primi, nessuna squadra arriva prima così per caso. Il Napoli però gioca un bellissimo calcio, direi che hanno imparato anche velocemente a fare anche la fase difensiva, che tra l’altro è stata sempre la forza di Sarri, perchè dai tempi della Sangiovannese la forza sua era la fase difensiva. Ora ha trovato un po’ questo giochino lì sulla sinistra e su questa roba qui sono molto bravi. Però hanno capito che per vincere i campionati bisogna fare la miglior difesa. Poi bisogna vedere la classifica: primo il Napoli con 9 gol subiti, seconda l’Inter con 10, terzi siamo noi con 14, ma c’è la Roma con una partita in meno, quindi potrebbe venire al pari nostro. E la Roma avrebbe subito se non sbaglio 9 gol”.
Domani rientra Chiellini, vedremo ancora la difesa a tre? Tra quelli che ha a disposizione, chi è il più adatto a giocare in mezzo? “Stanno migliorando tutti. Howedes è sicuramente uno che ha più piede, più qualità. Barzagli ci può tranquillamente giocare. Poi una volta si diceva che più passa l’età e più ti abbassi. Barzagli ha iniziato con me nella Pistoiese e giocava mediano, fortunatamente poi l’hanno messo dietro. Altrimenti, poverino, non faceva una carriera… Ora da terzo centrale, anche un po’ più indietro ci potrebbe stare. Poi Howedes, ma anche lo stesso Benatia… Benatia deve essere più convinto delle qualità che ha. Ha due buoni piedi, è che ogni tanto si perde per strada. Domani non lo so se saremo a tre, se saremo a quattro, vedremo, perchè non ho ancora ben deciso chi far giocare davanti. Dipende da lì, a seconda di chi gioca davanti, mettiaqmo quelli di dietro”.
Si è parlato di partita fisica. Ci sarà quindi spazio per Matuidi? Oppure Pjanic e Khedira non si toccano?
“Ci può essere anche spazio per Matuidi, ripeto, dipende se ho tutti i giocatori a disposizione davanti. Davanti al momento ho Cuadrado che si è allenato poco, Bernardeschi che si è allenato poco, Higuain che gli hanno amputato una mano; gli unici sani al momento sono Mandzukic, Dybala e Douglas Costa. Oggi vedrò, se davanti ne ho di più, magari giocheremo con qualcuno di più davanti, altrimenti ne metteremo uno in più dietro. Non deve cambiare assolutamente l’atteggiamento della squadra”.
Tu dici sempre che il calcio è una cosa semplice, mentre per Sarri è una cosa complicatissima che va studiata a memoria… “Non so se Sarri studia, la prima volta che io e Maurizio ci siamo incontrati era il 2003, quindi sono passati 15 anni, però la sua forza è sempre stata la difesa. E infatti il Napoli difende molto bene. Tutti parlano dell’attacco del Napoli, ma il Napoli è una squadra che difende molto bene. Poi dipende dai giocatori che hai. Il Napoli ha giocatori con caratteristiche che le altre squadre non hanno, perchè sono tutti piccoletti davanti, sono tutti veloci, hanno grande tecnica e si muovono tutti, differenti da quelli che abbiamo noi. Mertens è 1.70, non so se è 1.75 o quanto sarà, mentre Mandzukic è 1.90. Khedira è 1.85-1.87, mentre Jorginho è un po’ di meno, ha 30 kg in meno. Hanno giocatori con caratteristiche diverse, quindi lui è molto bravo a sfruttare – come deve essere nelle qualità di un allenatore – i giocatori che ha a disposizione. Insigne uguale, Insigne è un piccoletto, è differente da quello che può essere Higuain. Sono tutti giocatori differenti da quelli che abbiamo noi, quindi noi dobbiamo bisogna sfruttare quelle che sono le nostre caratteristiche”.
Ciclicamente vengono fuori delle voci. E’ tutto tranquillo nello spogliatoio? “Anzi… riferito a quella di ieri che è venuta fuori e che mi hanno detto? Io speravo che si fossero picchiati, ogni tanto nello spogliatoio un po’ di casino serve per alzare un po’ la tensione, invece purtroppo non è successo nulla. Speriamo tra un po’”.
Tempo fa avevi parlato di giocatori disconnessi. Le ultime due partite sono sembrate due passi avanti. A che punto siamo?Stanno ritrovando la connessione di un anno fa? “Speriamo che domani sera non ci mettano lo schermo che non fa arrivare la connessione (ride, ndr). No… a parte gli scherzi, la squadra fino a questo momento ha fatto quello che doveva fare. Abbiamo credo un punto in più dell’anno scorso se non sbaglio, è il Napoli che sta facendo delle cose straordinarie. Una squadra che fa 12 vittorie e due pareggi, credo sia successo poche volte nel campionato italiano. Quindi noi domani affrontiamo una squadra che in questo momento sta viaggiando molto più di noi e merita assolutamente la posizione in classifica che ha, e merita assolutamente i favori del campionato, anche se l’Inter e soprattutto la Roma, che insieme alla Juventus e al Napoli hanno dato lotta negli ultimi campionati in Italia… la Roma è una squadra molto pericolosa perchè dà segni di grande solidità, a parte l’incidente che hanno avuto a Genova, ha una partita in meno ed è lì a lottare con noi insieme a tutte le altre. Quindi sarà un campionato aperto fino alla fine, con queste 4-5 squadre – perchè la Lazio è lì attaccata – che si daranno battaglia fino alla fine del campionato. Quindi in questa corsa bisogna avere la forza di rimanere attaccati senza mollare una virgola”.
Sei d’accordo con Sarri quando dice che l’Inter fa un altro sport perchè gioca una volta a settimana?
“A Sarri non gli stop più dietro, perchè una volta c’è il campo, una volta c’è una settimana in meno…secondo me è una sua strategia per crearmi della confusione. Quindi evito. Comunque io dico che noi allenandoci una volta alla settimana ogni tanto fa bene, per riprendere un po’ d’allenamento e per lavorare insieme, ma è bello giocare una volta ogni tre giorni, perchè a me piace che la squadra giochi, non che si alleni”.