L’ottava giornata, per il Napoli, può essere molto importante per il prosieguo di stagione. I ragazzi di Sarri sono primi in classifica e domani sera sono impegnati contro la Roma. Raul Albiol, fulcro della difesa azzurra, ha parlato ai microfoni del quotidiano spagnolo As: “Sono al quinto anno qui a Napoli, mi sono abituato. Sin dal primo anno sono stato accolto benissimo dai tifosi, dal club e dai miei compagni. Sono molto felice. Sono molto casalingo, andare per strada, a cena o con i bambini, è complicato a Napoli perché quando esci per strada ti riconoscono tutti e ti chiedono una foto. La città ama il calcio e per questo può essere complicato uscire”.
Sullo Scudetto, il difensore ha dichiarato: “Noi abbiamo un obiettivo ed è quello di vincere lo scudetto. Lavoreremo per realizzare questo sogno di tutta la città. Ma vincere qui è veramente difficile, lo sappiamo e per questo ce la mettiamo tutta. Il Napoli ha vinto solo due campionati nella sua storia, non c’è miglior sogno che inseguire il terzo”.
Sul rapporto con Reina e Callejon: “Abbiamo un buon rapporto sia tra di noi che con le nostre famiglie. Abbiamo grandi famiglie quindi è normale per noi stare insieme per i pasti o le cene. Abbiamo trascorso tanto tempo qui e ci conosciamo abbastanza bene”.
Sul Manchester City, prossimo avversario in Champions League: “E’ la squadra più in forma, ho visto partite e ora l’incontro con la City è duro, ma sarà un bel test per noi. Conosciamo il livello di Guardiola come allenatore, lo ha mostrato dal primo giorno a Barcellona. Il primo anno è normale, si arriva a un nuovo club, in un campionato diverso, normale che la squadra abbia un po’ di adattamento al proprio gioco. In questo secondo anno, Guardiola sta dimostrando il modo in cui vuole giocare, la verticalità che la sua squadra ha. Sarà una prova difficile e bella. È un bel gioco da giocare, speriamo di dare il massimo per vedere a che livello siamo”.
Albiol, infine, è ritornato anche sull’esperienza al Real Madrid: “È un club grandissimo con obiettivi grandissimi. Giocare per i blancos è una responsabilità enorme”.